Peggio tutta
Nel concorso Peggio tutta (2009) i concorrenti comici, imitatori, cabarettisti, attori e gente comune sono stati invitati a recitare, con l’espediente dell’imitazione di Papa Ratzinger, un capoverso di una poesia di Beckett, Peggio tutta, appositamente tradotta dall’inglese al latino dal latinista Giuliano Ranucci. La forma di questo concorso ha ricalcato solo in parte la struttura di un normale concorso rivolto a comici e imitatori. Le regole con cui i partecipanti si sono dovuti misurare hanno limitato inequivocabilmente la loro performance, perchè negli abituali concorsi per comici non sono previste restrizioni così bizzarre.[…]